In questi ultimi anni si sta parlando di una nuovo tecnologia chiamata blockchain, essa viene associata al concetto di Bitcoin, ma che cos’è la blockchain esattamente?
C’è ancora un po’ di confusione in questo argomento, in quando si crede che la blockchain e il bitcoin siano due cose diverse, che ovviamente non è proprio così.
Questa confusione, inoltre viene estesa alle altre criptovalute esistenti.
Il primo concetto di blockchain avviene nel whitepiper di Bitcoin da Satoshi nakamoto, dove spiega il funzionamento di bitcoin unito alla tecnologia della blockchain.
Ma vediamo insieme di che cosa si tratta.
Che cos’è la blockchain
La blockchain o catena di blocchi, detto in gergo tecnico, è un enorme database distribuito che contiene delle informazioni utilizzando dei codici alfanumerici.
Supponiamo che ci siano 3 persone (bob, Peter e Mark), tutti e tre devono tracciare i loro movimenti di denaro e realizzano un libro mastro.
Sul libro mastro riportano tutte le operazioni fatte ogni giorno, inserendo l’importo la data e a chi è andato il denaro.
Ora bob durante la notte, all’insaputa di tutti, manomette le operazioni sul libro inserendo altri importi modificando tutte le operazioni.
Gli altri due se accorgono il giorno dopo ad ogni operazione, inseriscono un codice hash formato da numeri e lettere, dove questo codice riporta i dati di ogni operazione.
Ogni codice Hash è legato al codice precedente, quindi se una persona dovrebbe modificare il codice allora deve modificare tutti i codici precedenti, in tutti i quaderni.
In più ogni libro mastro che riporta i codici viene distribuito a tutti e tre, dove ognuno riporta il codice nei propri libri contemporaneamente.
Bob utilizza più di due giorni per riuscire a cambiare i codici ma senza riuscita.
Questo perché ci vorrebbe molto tempo per modificare dall’inizio i codici, soprattutto se si avranno moltissime operazioni diverrà impossibile.
Inoltre redento i quaderni distribuiti, si avrà ulteriore sicurezza in quando si dovrà manomettere tutti i libri mastri simultaneamente.
Quindi la Blockchain è questo, utilizza dei codici hash alfanumerici i successione inseriti dentro ad un blocco, tutti legati tra di loro che riportano tutte le operazioni eseguite, in registri distribuiti.
Ognuno che fa parte della rete ha una copia del registro con i codici è può validare i blocchi insieme
La rete Blockchain
Come abbiamo detto prima la blockchain è un insieme di codici, ma come funziona la rete?
Esistono molte blockchain con servizi diversi, come ad esempio la blockchain di Bitcoin, quella di Ethereum e via dicendo, ma la funzione è la stessa.
L’utilizzo della blockchain non avrebbe senso se non si avrebbe una remunerazione ad utilizzarla attraverso delle criptovalute.
Se non ci sarebbe questa remunerazione, una persona utilizzerebbe semplicemente un database distribuito.
La blokchain è sempre abbinata ad una criptovaluta, in quando ne aumenta l’utilizzo della stessa perché le persone sono incentivate dai rewards.
Affinché la blockchain funziona, ci vuole un convalidatore dei codici (blocchi) che li riporta nei registri (libri mastri).
Nella blockchain avviene attraverso dei nodi di convalida che utilizzano degli algortimi di consenso.
I nodi della blockchain
Ogni blockchain ha dei nodi di convalida che vanno a convalidare le operazioni che si eseguono sulla rete e li riporta sul libro mastro.
I nodi sono il perno centrale della blockchain stessa in quando sono loro che la mantengono e la fanno funzionare.
Una blockchain ha diversi nodi, tutti collegati tra di loro e tutti che hanno il libro mastro uguale che riporta tutte le operazioni eseguite.
Non esiste un nodo più influente di un altro, sono tutti sullo stesso piano e ogni nodo può funzionare autonomamente.
Ognuno può avere un nodo di una determinata blockchain e ognuno può validare i blocchi, in quando sulla blockchain si ha un consenso del tipo Permissionless.
Cioè chiunque può validare i blocchi o effettuare le transazioni senza permesso di nessuno.
Ogni nodo utilizza un algoritmo per convalidare i blocchi.
L’algoritmo di consenso
Come ho detto prima i nodi utilizzano degli algoritmi di consenso per validare i blocchi.
Esistono 3 tipi di algoritmo di consenso e sono:
POW (proof of work)
POS (proof of stake)
DPOS (Delegate proof of stake)
Ognuno di questi hanno delle caratteristiche diverse ma la sostanza è sempre la stessa, quella di convalida dei blocchi.
Il POW che viene utilizzato ad esempio da Bitcoin e Ethereum, è un algoritmo dove i convalidatori sono i miners che utilizzano una potenza di calcolo di speciali computer per validare le operazioni sulla blockchain.
Il POS invece, è un algoritmo utilizzato ad esempio dalla criptovaluta Dash dove il posto del minatore vien posto colui che detiene una certa quantità della criptovaluta.
Cioè per validare i blocchi si deve fare lo staking (bloccare), una certa quantità di quella criptovaluta per rendere sicura la rete e validare le operazioni.
Il DPOS infine viene utilizzato ad esempio da Eos e Tron, qui invece a posto di minare o di bloccare la criptovaluta si utilizza sempre una certa quantità di quella criptovaluta e la si delega ad un nodo che ne esegue la convalida.
Ovviamente la criptovaluta delegata è sempre di nostra proprietà ma viene imprestata al nodo convalidatore.
La remunerazione
Ogni blockchain utilizza una remunerazione per utilizzarla.
In bitcoin ad esempio la remunerazione avviene quando i miners convalidano i blocchi è vengono retribuiti con nuovi bitcoin.
Questo avviene in tutte le blockchain anche se con algoritmi diversi il funzionamento è lo stesso.
L’utilizzo della blockchain
La blockchain può essere utilizzata per svariati compiti, da un server distrubuito ad un social network.
Essa essendo molto sicura ma soprattutto attenda alla privacy, sta diventato molto utilizzata.
Attualmente è ancora in fase di sviluppo in quando è ancora giovane, ma presto si avrà uno sviluppo maggiore.
Si sta utilizzando fino ad ora su sistemi di pagamento, raccolta dati, social network, internet.
Abbiamo moltissimi progetti in questi campi che stanno cambiando l’era della digitalizzazione creando un sistema decentralizzato molto più sicuro.
Conclusione
La blockchain può essere descritta utilizzando questi punti:
È sicura in quanto utilizza dei codici alfanumerici
È decentralizzata
Si viene remunerato ad utilizzarla
È anonima in quanto ogni utente, ogni operazione al suo interno è sotto forma di codice hash
Non occorre nessun permesso per utilizzarla
E molto difficile violarla se no impossibile
Per cancellarla bisogna cancellare Internet
Ci sono molte cose ancora da migliorare ma sicuramente la tecnologia blockchain avrà ancora molto da farci imparare.
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