Prima di iniziare a parlare di consenso e quindi di algoritmi, parliamo in breve di come sta struttura una criptovaluta.
Dove sapere che una criptovaluta si differenzia per le sue caratteristiche che la rendono diversa dalle altre.
Questo perché, nella sua struttura ci sono dei dettagli che cambiano da cripto a cripto.
Per poter funzionare, una criptovaluta ha bisogno di una blockchain cioè un registro dove appuntare le operazioni in un intervallo di tempo.
La scrittura sulla blockchain avviene tramite un operazione che viene chiamato convalida dei blocchi.
La convalida avviene in maniera diversa tra cripto e può determinare diversi fattori.
Uno dei fattori importanti è la sicurezza della rete e la distribuzione dei partecipanti.
Infatti se prendiamo in esempio Bitcoin ed Eos, possiamo affermare che sono entrambe criptovalute ma diverse.
Perché all’oro interno, nel codice sorgente, hanno la blockchain impostata in maniera diversa anche se utilizzano entrambi la blockchain stessa.
Il dettaglio è che utilizzano un sistema di consenso diverso e quindi una convalida diversa.
Questa convalida è da un lato viene effettuata tramite mining quindi POW e dall’altra tramite votazione cioè DPOS.
Quindi la parola POW e DPOS non sono altro che algoritmi di consenso che permettono di fare convalidare il blocco e riportarlo sulla blockchain.